La tecnica dell’epilazione con filo orientale è praticata da millenni nei Paesi arabi: in queste terre, ancora oggi, le giovani adolescenti considerano l’apprendimento del suo utilizzo un rito di passaggio verso l’età adulta.
Meritevole di cenno è la parentesi egiziana, è nota a pochissimi che sia stato proprio in onore del culto che l’Egitto viveva la propria divinità in terra che la tecnica di epilazione con filo orientale sia nota.
La scoperta degli effetti di lucentezza e di “pulito” totale e duraturo che si riusciva a regalare a coloro che si sottoponevano al trattamento hanno fatto sì che con successo nel tempo l’epilazione si diffondesse di regione in regione fino a raggiungere anche gli occidentali.
Dopo aver disinfettato la zona da trattare, il filo viene posizionato tra le dita delle mani dell'operatore come una spirale e una parte di esso viene legata al collo di chi depila, al fine di fare leva per riuscire ad estirpare i peli. Il vantaggio sta nel fatto che il trattamento non irrita la pelle e la peluria viene eliminata dalla radice, dunque con il tempo si indebolisce e cresce meno. L’azione del filo, inoltre, attiva il microcircolo creando un vero e proprio massaggio.